BUON COMPLEANNO STRAUSS
a duecento anni dalla nascita del compositore austriaco
piazza Verdi – Trieste – 12 agosto alle ore 21
Festival dell’Operetta 2025
Con il concerto dedicato al re del valzer, molto amato nella città giuliana, previsto in piazza Verdi martedì 12 agosto alle ore 21, si conclude il Festival dell’Operetta 2025. Prodotto dall’Associazione Internazionale dell’Operetta FVG, nell’ambito di TriesteEstate del Comune di Trieste, con il contributo della Regione FVG, “Buon compleanno Strauss- a duecento anni dalla nascita del compositore austriaco” vede in scena alcuni nomi noti della piccola lirica triestina Andrea Binetti, Maria Giovanna Michelini, Veronika Foia e Sergey Kanygin, con Corrado Gulin al pianoforte e Antonio Kozina al violino e con la partecipazione straordinaria di Daniela Mazzucato e Max Renè Cosotti.
Johann Strauss nacque a Vienna nel 1825 ed è stato il più celebre membro di una famiglia di musicisti. La sua fama è legata soprattutto ai suoi valzer, alcuni dei quali ancora oggi celeberrimi, Wiener Blut (Sangue viennese), An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu) che viene considerato il valzer più famoso di tutti i tempi e il Kaiser-Walzer, che dedicò a Francesco Giuseppe. Fu proprio la grande simpatia dell’imperatore a farlo accettare nell’Olimpo dei compositori dell’epoca. Il suo più grande successo l’ottenne con “Die Fledermaus” (Il Pipistrello) che, ancora oggi, è considerata il culmine dell’”età d’oro dell’operetta viennese”. Jacques Offenbach e Franz von Suppè, fondatori dell’operetta francese e di quella austriaca, erano nati soltanto cinque anni prima. Fu proprio l’incontro con Offenbach, i due si conobbero a Vienna nel 1864, a convincere Strauss a cimentarsi nella composizione di questo genere musicale e oltre al Pipistrello nacquero così “Una Notte a Venezia”, “Lo Zingaro Barone” e tante altre operette che gli diedero fama mondiale.
Nel concerto a lui dedicato si ascolteranno brani da queste operette, come “Marchese mio” e “Una festa unica” dal Pipistrello, il “Valzer della laguna” e l’“Aria della gondola” da Una Notte a Venezia, l’“Aria di Barinkay” dallo Zingaro Barone e ancora “Puro sangue viennese”. Non mancherà un omaggio ai suoi contemporanei con i brani più famosi di Suppè, “Mia bella fiorentina” dal Boccaccio, la “Griserie” dalla Perichole di Offenbach, ma anche il “Duo della mosca” dall’Orfeo all’Inferno dello stesso compositore e molto altro ancora. L’Orfeo all’inferno è stato un grande successo dell’edizione del Festival dell’Operetta 2023, in cui Daniela Mazzucato fu la protagonista nei panni di Euridice.