PREMIO INTERNAZIONALE DELL’OPERETTA

Unico nel suo genere, il Premio Internazionale dell’Operetta è stato istituito nel 1986 dall’allora Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Trieste per rendere omaggio a quanti hanno contribuito alla diffusione e al successo dell’Operetta, nelle sue diverse espressioni. Per l’occasione l’insigne scultore muggesano Ugo Carà modellò un artistico bronzetto allegorico.

Vincitori del premio sono stati il musicologo-regista austriaco Marcel Prawy nel 1986, l’attore – regista austriaco Otto Schenk nel 1987, il soprano tedesco Elisabeth Schwarzkopf nel 1988, il tenore svedese Nicolai Gedda nel 1989, l’attrice – cantante ungherese Marta Eggert nel 1990, il tenore spagnolo Alfredo Kraus nel 1991, l’attrice – cantante ungherese Marika Roekk nel 1993, il direttore d’orchestra italiano Cesare Gallino nel 1994, la signora Einzi Stolz nel 1995, il produttore e regista italiano Pietro Garinei nel 1996, la cantante danzatrice francese Zizi Jeanmaire nel 1997, il regista e coreografo italiano Gino Landi nel 1998, il soprano bulgaro Raina Kabaivanska nel 1999, il regista italiano Vito Molinari nel 2000, l’attore italiano Elio Pandolfi nel 2001, il regista franco-argentino Jerôme Savary nel 2002, la cantante soubrette italiana Daniela Mazzucato nel 2003 e il cantante attore italiano Johnny Dorelli nel 2004 , il direttore d’orchestra tedesco Caspar Richter nel 2005, l’autore e showman Paolo Limiti nel 2006, il direttore d’orchestra austriaco Alfred Eschwè nel 2007, la cantante e soubrette italiana Aurora Banfi nel 2008, il lyricist inglese Tim Rice nel 2010, l’attrice triestina Ariella Reggio nel 2011, il compositore Sylvester Levay nel 2012, Max Renè Cosotti nel 2013, il tenore tedesco Renè Kollo nel 2014, il mezzosoprano Elena Zilio nel 2016, il soprano rumeno Daniela Vladescu nel 2017, l'attore Riccardo Peroni nel 2018 e il mezzosoprano serbo Jadranka Jovanovic nel 2019.

Nel ’91 e ’92, per ragioni tecniche, la statuetta fu sostituita da un’altra opera dello stesso Carà e nel 1993 la manifestazione è stata interrotta: ma nel 1994 l’Associazione Festival Internazionale dell’Operetta, nel ripristinarla, è riuscita a rifondere il bronzetto originale, grazie alla collaborazione dello scultore edella famiglia Gilleri, custode del premio speciale che nel 1987 fu attribuito a Fulvio Gilleri, il quale è stato l’appassionato organizzatore del festival triestino.

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