Storia dell’Associazione

Consiglio Direttivo e trasparenza
Dicembre 13, 2012

STORIA  DELL’ ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DELL’OPERETTA

“TRIESTE – 24.11.1992. Con la firma dell’atto costitutivo tra la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune e la Provincia di Trieste, alla presenza del Notaio Furio Dei Rossi, si è costituita formalmente “L’Associazione Festival Internazionale dell’Operetta”, con sede a Trieste.

L’atto costitutivo è stato firmato dal presidente della Giunta Regionale Vinicio Turello, dal Sindaco del capoluogo giuliano Giulio Staffieri e dal Commissario della Provincia Mario Marrosu. Era anche presente il Sovrintendente del Teatro comunale Giuseppe Verdi, Giorgio Vidusso, anche per il fatto che il Teatro lirico è uno dei partner privilegiati della neo costituita associazione.

L’Associazione – come ha rilevato il presidente Turello – rientra in quelle iniziative culturali di carattere internazionale da realizzarsi nel territorio regionale nel quadro dei programmi di collaborazione previsti “dall’iniziativa pentagonale” promossi dal Governo italiano con i Paesi dell’area danubiano-adriatica.  In particolare il Festival Internazionale dell’Operetta prevede in prospettiva una realizzazione itinerante articolata in tre sedi: Trieste, Budapest e Vienna, che ne cureranno a rotazione l’organizzazione; anche se Trieste ospiterà comunque annualmente il tradizionale Festival dell’Operetta, mentre ogni triennio ospiterà la rassegna a livello mondiale. L’adesione della Regione alla costituzione dell’associazione, quale socio fondatore, oltre che essere prevista da apposite normative regionali, deriva dalla considerazione della rilevante e qualificata attività culturale a servizio della comunità regionale e del prestigio acquisito in campo internazionale ed in particolare nell’area centroeuropea.

L’associazione persegue lo scopo di diffondere la cultura teatrale, musicale ed artistica attinente alla conoscenza dell’operetta, della commedia musicale e dello spettacolo con musiche; promuovendo o contribuendo ad organizzare e allestire direttamente festival, rassegne, spettacoli e manifestazioni musicali”.   Così recita il comunicato stampa della Regione che annuncia la fondazione dell’Associazione Internazionale dell’Operettta.

L’ Associazione Internazionale dell’ Operetta nasce a Trieste nel novembre del 1992 con la firma dell’ atto tra la Regione Friuli – Venezia Giulia, il Comune e la Provincia di Trieste, nell’ ambito delle iniziative culturali di carattere internazionale da realizzarsi nel quadro dei programmi di collaborazione previsti con i Paesi dell’ area danubiano – adriatica. La partecipazione della Regione intendeva sottolineare il prestigio raggiunto dal Festival dell’ operetta, prodotto dal Teatro Verdi di Trieste, attribuendo alla nuova Associazione lo scopo di  diffondere la cultura teatrale, musicale e artistica attinente alla conoscenza dell’ operetta, della commedia musicale e dello spettacolo con musiche, promuovendo o contribuendo a organizzare e allestire direttamente festival, rassegne, spettacoli e manifestazioni musicali.

Nel 1994, di fronte alla decisione del Consiglio di amministrazione del Teatro Verdi di tagliare il Festival previsto per quell’ anno, l’ Associazione si adoperò per reperire i finanziamenti necessari da trasmettere al Verdi e impostò manifestazioni che potessero tener vivo il primato di Trieste nel campo della piccola lirica. Da qui l’ iniziativa -tra l’ altro – di una grande Mostra storica dell’ Operetta che valorizzava le raccolte del Museo civico Teatrale  Schmidl di Trieste. L’ edizione 1994 del Festival veniva così salvata e, parallelamente, venivano allestiti lo spettacolo di luci e suoni Buona sera signor Lehar e bentornato a  Miramare di Carpinteri, Faraguna e Gilleri e una rassegna di concerti nei locali della regione. Inoltre l’ Associazione ripristinava il ” Premio internazionale dell’ Operetta “, nato nel 1986 su iniziativa dell’ allora Azienda di soggiorno.

Nel 1995 l’ allestimento dell’ operetta Sissi consigliava all’ Associazione tutta una serie di iniziative legate alla mitica figura dell’ imperatrice Elisabetta, con l’ allestimento tra l’ altro, di una mostra storica con cimeli di Budapest.

Dal 1996 il Teatro Verdi riesce ad assicurarsi direttamente i finanziamenti necessari all’ allestimento del Festival, eliminando così passaggi complessi, per cui l’ Associazione, modificato lo statuto, si impegna in una serie di iniziative che si snodano lungo l’intero arco dell’ anno: dal riallestimento della Mostra sull’ Operetta alla realizzazione di cicli di proiezioni, da conferenze su vari temi inerenti lo spettacolo musicale ( compresa la prima Storia illustrata dell’ Operetta in cinque video conferenze a cura di Danilo Soli ) all’ allestimento di concerti e piccoli spettacoli, sino alla promozione del Premio Operetta e del Premio Massimini che dal ‘ 97  ricorda il popolare attore brillante Sandro Massimini, tanto legato alla città giuliana.

Degli allestimenti ricordiamo i più esemplari: nel ’98 l’ operetta yiddish La Maga di Goldfaden ( regia di Ciabatti e rielaborazione musicale di Lacosegliaz ) presentata al Teatro Miela in prima nazionale assoluta nell’ ambito della rassegna Shalom Trieste del Comune . Nel settembre ’99 al Teatro Miela lo  spettacolo ” Sulle strade di Abdera “, satira musicale di Ciabatti e Lacosegliaz, liberamente tratta da un Singspiel di Richard Strauss. Nel 2005 “Gasparone” di Carl Millöcker, l’importante spettacolo con cui, nella versione semiscenica, l’Associazione si è inserita nella prima volta con pieno merito nel Festival Internazionale dell’Operetta, con recite a Miramare e alla Tripcovich.

Centinaia sono comunque i concerti con i programmi di operetta e musical più svariati, allestiti fino ad oggi.

Dall’agosto 2001, grazie al direttore artistico Romolo Gessi, l’Associazione si è inserita nelle serate musicali di Villa Codelli a Mossa (Gorizia).

La sala Bartoli del Rossetti, grazie alle intese con il Teatro Stabile del FVG è diventata dal 2003 la sede ideale per i Pomeriggi Musicali al Rossetti: rassegna dedicata prevalentemente al Musical. Eventi speciali del 2006 il concerto di Maya Hakvoort, grande protagonista del musical “Elisabeth” e quello “New York New York” della Filarmonica Veneta diretta dal maestro Romolo Gessi. Il Teatro Verdi nella tarda primavera 2005 ha aperto il ridotto a “TriesteOperetta al Ridotto”. L’iniziativa che è giunta ormai alla settima edizione dedicata all’operetta. Nel 2008 inoltre l’Associazione ha organizzato nell’ambito del 39° Festival dell’Operetta e a chiusura della rassegna stessa il Gala dell’Operetta con la presenza di star del calibro di Nair e della soprano Silvia Dalla Benetta, accompagnata nelle celebri romanze da Andrea Binetti.

La mostra storica sull’ operetta da Trieste all’ Europa “Tu che m’hai preso il cuor” è già stata allestita a Trieste ( due volte), Torino, Reggio Emilia, Roma, Graz, Cividale, Muggia, Gorizia, Bolzano e Cordenons superando i duecentocinquantamila visitatori. E’ stata completamente rivista e riallestita a Trieste nel 2009 al Palazzo Gopcevich in occasione della celebrazione del 40° Festival Internazionale dell’Operetta; è stata poi proposta a Roma, a Maniago, a Duino e infine a Bruxelles, corredata da un catalogo, tradotto anche in inglese. Una nuova edizione della mostra è stata realizzata inserendo una sezione dedicata al Festival di Abbazia, oggi Croazia, che fu il precusrsone del festival triestino. la mostra è stata così inaugurata ad Abbazia nell’estate del 2015 con la collaborazione del Museo del turismo della città quarnerina. La mostra è stata riproposta a Fiume nella sede dell’Archivio di Stato, bel palazzo dall’architettura austroungarica, nell’estate 2016, per essere poi trasferita nella sede della Comunità degli Italiani di Buie e successivamente al Museo di Parenzo.

Cicli di proiezioni e incontri – ascolto, con sale sempre esaurite, sono stati dedicati negli anni in esame ai maggiori protagonisti della musica, dell’opertta della commedia musicale del musical e del cinema musicale e alle opere maggiori, per incrementare la didattica spesso scarna in questo repertorio. Un particolare riconoscimento è giunto all’Associazione dal Conservatorio statale di musica Giuseppe Tartini, che ha affidato a Danilo Soli e Romolo Gessi, la realizzazione di progetti dedicati al teatro musicale, concretati nel 2000 in due incontri con audiovisivi sul musical americano e l’opera rock inglese e nel 2001 in due incontri sulla Zarzuela, con il patrocinio del Consolato onorario di Spagna.

Nel 2007 si è avviato inoltre il primo festival dell’operetta in provincia di Pordenone. Intitolato “il bel Noncello blu”. L’esperienza ha lasciato in eredità una proficua collaborazione con i comuni del pordenonese nella realizzazione di concerti e sfociato nell’allestimento dell’operetta Cin Ci Là a Montereale Valcellina e Piancavallo andata in scena il 12 e 14 agosto 2011, replicata a Trieste il 27 novembre alla Tripcovich e in altri teatri del pordenonese. Nel 2012 la medesima collaborazione ha consentito un altro importante allestimento “Ballo al Savoy”.

Vincitori del Premio Internazionale dell’operetta sono stati dal 1986 il musicologo-regista austriaco Marcel Prawy, l’attore – regista austriaco Otto Schenk, il soprano tedesco Elisabeth Schwarzkopf, il tenore svedese Nicolai Gedda, l’attrice – cantante ungherese Marta Eggert, il tenore spagnolo Alfredo Kraus, l’attrice – cantante ungherese Marika Roekk, il direttore d’orchestra italiano Cesare Gallino, la signora Einzi Stolz, il produttore e regista italiano Pietro Garinei, la cantante danzatrice francese Zizi Jeanmaire , il regista e coreografo italiano Gino Landi, il soprano bulgaro Raina Kabaivanska, il regista italiano Vito Molinari e l’attore italiano Elio Pandolfi , il regista franco-argentino Jerome Savary, la cantante e soubrette italiana Daniela Mazzucato, il cantante e attore italiano Johnny Dorelli, il direttore d’orchestra Caspar Richter, il conduttore e show man Paolo Limiti, il direttore d’orchestra Alfred Eschwè e la cantante e soubrette italiana Aurora Banfi. Nel 2011 il riconoscimento è stato consegnato al famoso scrittore di musical Tim Rice, mentre nel 2012 è stato consegnato all’attrice triestina Ariella Reggio, al compositore tedesco Sylvester Levay, nel 2013 all’amato interprete d’opera e operetta, il tenore Max Renè Cosotti, ormai triestino d’adozione, il tenore tedesco Renè Kollo nel 2014, il mezzosoprano Elena Zilio nel 2016, il soprano rumeno Daniela Vladescu nel 2017,  l’attore Riccardo Peroni nel 2018 e la straordinaria Mezzosoprano serbo Jadranka Jovanovic, che furoreggiò nel Festival dell’operetta triestrino tra la fine degli anni 80 e metà degli anni 90, per poi avviare una grande carriera internazionale.

Vincitori del Premio Massimini sono stati Manuel Frattini, Gianluca Guidi, Giampiero Ingrassia, Antonello Angiolillo, Michel Altieri, Graziano Galatone,  Christian Ginepro, Davide Calabrese, Edoardo Luttazzi, Filippo Strocchi, Massimiliano Pironti, Riccardo Berdini, Simone Leonardi, Mirko Ranù, Luca Giacomelli Ferrarini e Gianluca Sticotti.

Dal 2010 l’Associazione tiene laboratori-masterclass sull’operetta dedicati a giovani artisti desiderosi di avvicinarsi al genere della piccola lirica. Nel 2010 si è svolto il primo a Como e nel 2011 si sono tenuti due laboratori a San Vito al Tagliamento e a Forni Avoltri, in attività nel 2012 un workshop a Trieste, concluso nella primavera 2013.

A conclusione del 2012 l’Associazione è stata impegnata nella realizzazione di un cartellone di manifestazioni celebrative del VENTENNALE dal titolo “Vent’anni insieme”, che ha avuto luogo dal 10 novembre al 18 dicembre al Politeama Rossetti di Trieste e che ha visto sul Palcoscenico del Politeama Rossetti un gala dell’operetta presentato da Paolo Limiti, con ospiti e con la consegna del Premio Internazionale dell’Operetta a Sylvester Levay e del Premio Massimini a Simone Leonardi. Ancora un musical Bulli & Pupe presentato dalla Compagnia Corrado Abbati di Reggio Emilia e l’operetta Ballo al Savoy, interamente prodotta dall’Associazione dell’Operetta. Affianco a questo alcuni spettacoli concerto GoodBye berlin e Un calicetto con Suppè, prodotti dall’associazione e allestiti nella Sala Bartoli. La presentazione poi del libro Ines Lidelba, la contessa soubrette di Roberta Paganelli.

Nel 2013 l’associazione è stata impegnata su nuovi fronti. Si sono infatti realizzati 24 concerti d’operetta al Caffè degli Specchi dal titolo “A Trieste con l’Operetta” destinati a ricordare ai turisti in visita alla città la sua peculiare vocazione musicale. Lo spettacolo “Un calicetto con Suppè”, omaggio al compositore dalmata, è andato in tournèe da giugno ad ottobre tra Istria, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Molti i concerti poi realizzati 11 a Grado tra estate e inverno, e ancora Piancavallo e Spilimbergo, San Vito al Tagliamento, Mossa, per concludere con il Gala dell’Operetta e del Musical al Politeama Rossetti il 16 dicembre 2013, con interpreti come il soprano Daniela Mazzucato e con l’Orchestra Filarmonica del Teatro Verdi di Trieste diretta dal m° Romolo Gessi, con Max Renè Cosotti, Andrea Binetti, Ilaria Zanetti, Stefania Seculin e Gianluca Sticotti.

Nel 2014 si sono avuti concerti a Monfalcone, Castello Grimani Sorlini di Montegalda (Vicenza), a Grado al Parco delle Rose, a Pineta e in laguna e in inverno al Teatro Biagio Marin,  a Duino Aurisina, a Mossa alle Serate Musicali di Villa Codelli, a Cervignano, si è tenuto un concerto per i centenari triestini su richiesta dell’amministrazione comunale, e con lo spettacolo di produzione “Te la canto io… l’Operetta” si sono toccate le piazze di Porcia, Salgareda,  Piancavallo, Sacile e Talmassons. L’associazione inoltre ha partecipato con proprio materiale alla mostra “Dalla Bella Epoque alla Grande Guerra” al castello di Duino.

Nel 2015, 2016 e 2017 inoltre si sono rinnovati i concerti a Grado, a Duino Aurisina, a Mossa, a Piancavallo e Montereale Valcellina e in altre località della regione. A gennaio 2016 alla Tripcovich e in agosto in piazza Verdi a Trieste si è svolto il concerto “A spasso con L’Operetta”, iniziativa realizzata nell’ambito delle manifestazioni dell’Amministrazione cittadina, che hanno riscosso un enorme successo di pubblico e di entusiasmo. Ad aprile si è svolto il Gala dell’Operetta con la consueta consegna dei premi. Riallestito nel 2016 “Ballo al Savoy”, con la partecipazione straordinaria de I Papu, l’operetta replicata in molte piazze della regione ha concluso il suo tour al castello di San Giusto a Trieste nel luglio 2017.

Dal 2016 inoltre è iniziata la collaborazione con un gruppo di artisti e musicisti, per affrontare musicalmente e attraverso testi poetici e letterari i temi della guerra (Fuoco Amico, Eros e Thanatos, Note di Guerra) e nel 2017, MI TI Trieste, il tema di Maria Teresa d’Austria, in occasione del tricentenario dalla nascita e ancora di musica colta (Un secolo di prodigi) sempre dedicato all’imperatrice che fece le fortune di Trieste e non solo. Nel 2017 si sono inoltre aperte nuove strade e spazi di rappresentazione e proposizione dell’operetta anche in chiave maggiormente didascalica, in modo che oltre al fascino delle musiche si ricordino anche i contesti storico-politici-letterari della sue varie epoche.

Il 27 dicembre 2017 l’Associazione ha realizzato come di consueto l’annuale Galà dell’Operetta, dedicato a Maria Teresa a 300 anni dalla sua nascita, con la collaborazione dell’Orchestra Mitteleuropa, diretta dal maestro Romolo Gessi. Sulla scia dell’anniversario asburgico l’associazione ha allestito il 21 marzo 2018 al Teatro Sloveno di Trieste lo singspiel “Bastiano e Bastiana” di W.A.Mozart, con orchestra e cantanti. Da gennaio ad aprile 2018 è andata in scena la seconda edizione di Operetta alla Piccola Fenice, sei concerti d’operetta e dintorni. Al Castello di San Giusto, sede storica del Festival, l’associazione ha realizzato nell’estate La Vedova allegra” in concerto, assieme ad una serie di altri spettacoli e concerti a cui si è aggiunta la nuova produzione teatral-musicale “I due ribaltoni: Trieste 1918, Fiume 1919” dedicata ai grandi cambiamenti che la fine della prima guerra mondiale produsse in queste terre di confine.

Il 23 dicembre 2018 è stato realizzato il Galà dell’Operetta e del Musical, dedicato a Rossini a 150 anni dalla morte, a Franz Lehár, l’autore più acclamato dell’operetta danubiana, a settant’anni dalla sua dipartita, e a Leonard Bernstein, pianista, direttore d’orchestra e compositore tra i più straordinari, autore fra l’altro di indimenticabili pagine di Musical a cent’anni dalla nascita, con l’Orchestra Mitteleuropa, di diretta dal maestro Romolo Gessi.

L’Associazione realizza costantemente concerti spettacoli, concerti ed eventi in tutta la regione e nelle limitrofe località della Slovenia e Croazia. Ha recentemente prodotto, in collaborazione con il Museo teatrale Carl Schmidl del Comune di Trieste un ciclo di conferenze dal titolo “Come si ascolta la musica?”, per introdurre l’amatore ad un modo consapevole di ascoltare la musica classica: “capire la musica” possedendo gli strumenti per sapere “come ascoltarla”, conferenziere Nicolò Ceriani.

Nel 2019 alle consuete attività si sono aggiunti alcuni eventi: l’ospitalità al Bastione Rotondo del Castello di San Giusto dell’Operetta di Jacques Offenbach “Monsieur Choufleuri”, con gli artisti della Chapelle Reine Elisabeth di Bruxelles, la realizzazione in forma di concerto scenico dell’Operetta “Il Paese dei Campanelli”. L’anno si è concluso con il Gran Galà dell’Operetta”, dedicato a Offenbach e Suppé a 200 anni dalla loro nascita, con due star internazionali, il premio Operetta il mezzo soprano serbo, Jadranka Jovanovic ,e la giovanissima montenegrina Olivera Ticevic.

Il 2020 è stato segnato dalla pandemia e dalla chiusura a febbraio dei teatri. La situazione si è dimostrata difficile anche d’estate. Comunque l’Associazione è stata in grado di effettuare una attività accettabile tra cui spicca il Galà dell’Operetta, realizzato in estiva con la FVG Orchestra, che ha avuto luogo nei teatri di Tolmezzo, Cividale e Sacile, e che ha è stato registrato a Trieste al Castello di San Giusto, per essere poi mandato in streaming sui canali video del Comune di Trieste e, successivamente, trasmesso su Telequattro.